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La Polisportiva Molise è “figlia” del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano). Lo stesso campione nazionale degli anni sessanta, Vittorio Ramacciato, ha gareggiato prima nel C.S.I. e poi nella Polisportiva Molise.

Agli inizi degli anni sessanta il Presidente del C.S.I. era il geom. Francesco Barbato ed il Vice Presidente Samuele Spagnuolo. La sede del C.S.I. era in via Palombo, 25 a Campobasso e, già allora predominava il Calcio tra le attività sportive. Tonino Di Tullio, a quel tempo, faceva parte del C.S.I. ed era responsabile del settore Atletica Leggera.

Un giorno, Di Tullio, sentito anche Spagnuolo ed altri amici, decise di fondare una società sportiva che si occupasse prevalentemente di Atletica, disciplina questa considerata già allora da Di Tullio come più pulita, più pura e più in grado di temprare i ragazzi alle difficoltà della vita e di farli maturare in senso psico-fisico.

Alla prima riunione, indetta da Tonino Di Tullio nel Giugno del 1961, intervennero il dott. Prospero Musacchio (delegato prov. del CONI), il dott. Mario Sabelli, il geom. Francesco Barbato, il prof. Italo Napolitano (coordinatore di educazione fisica), il geom. Pasquale D’Alessandro e Samuele Spagnuolo.

La proposta di Di Tullio, di fondare una nuova società, sganciata dal C.S.I. ed indipendente da partiti, società o altre ditte commerciali, fu accolta con grande entusiasmo, anche perchè in quegli anni le manifestazioni di Atletica Leggera erano rare e si riducevano alle annuali gare studentesche ed a qualche altra manifestazione organizzata dal C.S.I. o da altri enti di propaganda.

La scelta di non voler legare la Polisportiva a società e ditte, col tempo e con l’avvento degli sponsor nello sport, anche in seguito alla massiccia presenza della televisione nelle case degli italiani, si dimostrò negativa, ed ultimamente, anche la Polisportiva, per ovvi motivi finanziari, ha intrapreso (seppur in maniera blanda) la strada della sponsorizzazione.

Nella riunione successiva ci fu la decisione di nominare la nascente società “Polisportiva Molise”.

La duplice ragione di questo nome risiedeva nel fatto che si voleva sottolineare la necessità di sviluppare una pluralità di attività sportive (come in seguito avvenne con la pratica, oltre che dell’Atletica, di Pallavolo e Pallacanestro), e, nel contempo, di far conoscere la nostra regione (non ancora diventata autonoma) all’esterno.

Nella stessa seduta venne redatto l’atto costitutivo ed approvato lo statuto che, salvo qualche lieve modifica, è rimasto invariato nel tempo. All’art. 2 vennero fissate le finalità …

“La Polisportiva Molise ha per oggetto la propaganda, la pratica e l’incremento dell’attività sportiva intesa come mezzo di formazione fisica e morale della gioventù, promuovendo ogni forma associativa ed agonistica”.

Il consiglio direttivo risultò così composto:

 

  • Presidente: Antonio Di Tullio;

  • Vice Presidente: Francesco Barbato;

  • Amministratore: Pasquale D’Alessandro;

  • Segretario: Samuele Spagnuolo;

  • Direttore Tecnico: Italo Napolitano;

  • Consigliere: Prospero Musacchio;

  • Consigliere: Mario Sabelli;

  • Consigliere: Renato Rosch.


La quota del socio ordinario venne fissata il £. 500 al mese. La Polisportiva, quindi, si affiliò al comitato FIDAL dell’Abruzzo, da cui la provincia di Campobasso dipendeva.

Successivamente apparvero nel panorama dell’atletica molisana anche altre società quali la Virtus (già attiva fino ad allora nel calcio), l’Atletica Termolese, la Polisportiva Agnonese e la Società Sportiva S. Nicandro di Venafro. Queste società consentirono alla FIDAL di far disputare nel 1962 e nel 1963 i primi Campionati Provinciali di Società.

Da allora, e fino ai giorni nostri, la Polisportiva Molise ha visto indossare la propria divisa da un numero impressionante di giovani. Tanti sono diventati dei campioni, ma soprattutto tantissimi si sono innamorati dell’Atletica Leggera, intesa non solo come sport fine a se stesso, ma come metafora di vita.

Il fatto che ci rende orgogliosi è sapere che in ogni nostro atleta gli anni passati alla Polisportiva hanno segnato in maniera indelebile e determinante la sua crescita, trasmettendo valori quali: la lealtà, l’amicizia, il rispetto dell’avversario, l’impegno (senza scorciatoie) per il raggiungimento del risultato, ma soprattutto, la solidarietà.

Gli stessi valori che oggi rappresentano ancora la “mission” della Polisportiva Molise.

La Società

 

 

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